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Come leggere ogni tipo di frase in Giapponese

Author Sandro Maglione for article 'Come leggere ogni tipo di frase in Giapponese'

Sandro Maglione

9 min di lettura

Il Giapponese viene spesso considerata una lingua complicata da leggere e comprendere.

In realtà esistono delle strategie che permettono di estrarre il significato di ogni frase, indipendentemente da quanto la frase sia lunga o complessa.

Queste strategie si basano su alcune regole fondamentali nella costruzione di una frase in Giapponese. Per questo motivo, è possibile applicarle in ogni situazione per leggere qualsiasi tipo di materiale

Nel post di oggi andiamo ad imparare queste strategie. Dopo aver letto questo post sarai in grado di scomporre ogni tipo di frase in Giapponese per comprendere il suo significato. Imparare questo metodo di scomposizione ti aiuterà anche a migliorare le tue capacità di formare frasi valide in Giapponese.


In Italiano, per formare un frase di senso compiuto abbiamo bisogno di almeno due elementi:

  • Un soggetto o oggetto

  • Un verbo

Senza uno di questi la frase che formiamo non avrebbe senso. Dire infatti Mangiare o Lui senza aggiungere altre informazioni (chi mangia, cosa fa lui) rende la frase incompleta.

In Giapponese, a differenza di molte altre lingue occidentali, per formare una frase valida basta il verbo.

Ad esempio, in Giapponese dire ()べる (mangiare) può essere abbastanza per formare una frase valida (a seconda del contesto in cui viene utilizzata). Questo accade perché molto spesso in Giapponese il soggetto è sottinteso.

La lingua Giapponese ha la tendenza ad omettere qualsiasi informazioni ripetitiva o ridondante

Questa caratteristica della lingua rende difficile (se non impossibile) la comprensione delle frasi fuori dal contesto.

Regole fondamentali per formare una frase in Giapponese

Il metodo che andremo ad imparare si basa su 2 regole fondamentali che stanno alla base di ogni frase in Giapponese. Queste regole sono:

Regola 1: Ogni frase in Giapponese ha un soggetto, che può essere sottinteso o esplicito (indicato dalla particella が)

Regola 2: Ogni frase in Giapponese deve contenere un verbo principale

Questi due principi ci danno un punto di partenza per poter comprendere ogni frase in Giapponese, per quanto questa sia lunga o complicata. Il punto di partenza diventa così sempre lo stesso, e si basa su 2 domande:

  1. Chi è il soggetto della frase (esplicito o sottinteso)

  2. Che azione compie il soggetto

Da qui andremo poi ad aggiungere tutte le informazioni a contorno:

  • Quando viene compiuta l'azione

  • Verso chi compio l'azione

  • In che modo compio l'azione

  • Ecc.

Nota bene: Dato che il soggetto è sempre presente, ogni frase in Giapponese deve contenere in maniera esplicita o implicita la particella が. E' sempre possibile perciò inserire in una frase il soggetto + が

Notiamo perciò come sia possibile creare delle frasi partendo da un elemento centrale e andando ad aggiungere informazioni.

Questa strategia può essere usata anche al contrario. Infatti, è possibile leggere e tradurre le frasi in Giapponese andando a scomporre i singoli componenti della frase stessa per estrarne il significato.

Questo principio sta alla base del metodo che andiamo ora a vedere per leggere e comprendere ogni frase in Giapponese.

Come si forma una frase in Giapponese

Come anticipato, l'unico elemento necessario in una frase in Giapponese è il verbo. Possiamo perciò partire da un verbo qualsiasi per formare la nostra prima frase:

()べる。

(Io) mangio.

Come puoi vedere dalla traduzione, l'utilizzo del solo verbo ()べる senza ulteriori dettagli implica che il soggetto della frase sia io (sottinteso).

Partendo da qui, possiamo ora espandere la frase aggiungendo maggiori dettagli. Ed è qui che entrano in gioco le particelle.

Utilizzano la combinazione sostantivo/verbo/aggettivo + particella possiamo aggiungere qualsiasi tipo di informazione alla frase. Notiamo perciò come un secondo elemento di base nella lingua Giapponese sia proprio la particella.

Particella は - Aggiungere l’argomento della frase

Il primo passo può essere quello di rendere l’argomento della frase esplicito. Per specificare l’argomento della frase utilizziamo la particella は (wa):

(わたし)()べる。

Io mangio.

La traduzione è la stessa della frase precedente. In questo caso però l’argomento della frase è esplicito. La traduzione letterale della frase è Per quanto riguarda me, mangio.

Nota bene: La particella は indica l’argomento della frase, e non il soggetto, che invece viene indicato da が

Infatti, se cambiamo l'elemento indicato dalla particella は il soggetto io <u>non cambia</u>:

今日(きょう)()べる。

Oggi io mangio.

L'aggiunta di 今日 は si traduce letteralmente come Per quanto riguarda oggi, mangio (io).

が - Aggiungere il soggetto alla frase

Per specificare il soggetto utilizziamo come detto la particella が:

今日(きょう)(わたし)()べる。

Oggi io mangio.

Notiamo come la frase inizi a diventare più complessa man mano che specifichiamo più informazioni. Ciononostante, alla base della frase troviamo sempre il verbo e il soggetto. A contorno di questi due elementi andiamo poi ad aggiungere una serie di combinazioni termine + particella.

Una volta che questo concetto diventa chiaro risulta molto facile interpretare una frase qualsiasi in Giapponese.

Tutto ciò che dobbiamo fare per leggere una frase in Giapponese è scomporre la frase in base al verbo principale, al soggetto, e alle particelle che contiene

Come scomporre una frase in Giapponese - Esempi

Ora che abbiamo chiarito la base del metodo per leggere le frasi in Giapponese possiamo vedere alcuni esempi concreti.

Andiamo a prendere una frase di esempio, ascoltiamo la pronuncia, e scomponiamo la frase per capirne il significato.

Tradurre una frase dal Giapponese - Esempio

0:00.00

-1:0-1.00

Cerchiamo di tradurre questa frase passo dopo passo.

Come prima cosa andiamo ad individuare il verbo principale della frase. In Giapponese il verbo è sempre alla fine della frase. In questo caso il verbo è la copula だ, che significa essere.

Il secondo elemento base che dobbiamo individuare è il soggetto. In questo caso è molto semplice perché il soggetto è esplicito, indicato dalla particella が, ed è それ, che significa quella.

Queste due informazioni sono abbastanza per capire che il soggetto quella sta compiendo l'azione di essere. La domande ora è: essere cosa? Il resto della frase serve per indicarci questi dettagli.

Conviene sempre partire dalla parte finale della frase per individuare l’informazione principale. In questo caso troviamo il sostantivo (しょう)(たい) che significa identità, vera natura. Solo con queste informazioni avremmo già una frase completa e traducibile:

それが(しょう)(たい)だ。

Quella è la vera natura.

La vera natura di cosa? Questa risposta ci viene data dalla particella の. Il sostantivo associato alla particella è (にん)(げん) che significa essere umano. In combinazione con の il significato diventa dell'essere umano.

Con questa nuova informazione possiamo espandere il significato della frase:

それが(にん)(げん)(しょう)(たい)だ。

Quella è la vera natura dell'essere umano.

Infine, l'ultima informazioni all'interno della frase è (くさ)った, che deriva da (くさ)る è significa marcio, andare a male. In questa frase il verbo è coniugato nella sua forma in た (ta) è si applica al frase (にん)(げん)(しょう)(たい) che segue.

La traduzione finale della frase perciò diventa:

それが(くさ)った(にん)(げん)(しょう)(たい)だ。

Quella è la marcia vera natura dell'essere umano.

Come abbiamo potuto vedere siamo riusciti a tradurre questa frase passo passo partendo dai suoi elementi base:

  1. だ (essere) - Verbo principale

  2. それ (quella) - Soggetto indicato dalla particella が

  3. (しょう)(たい)

  4. (にん)(げん)

  5. (くさ)った

Basta mettere tutto insieme alla fine per comprende il significato della frase.

Cosa succede se la frase diventa più complessa

Sappiamo bene che non tutte le frasi sono così semplici e lineari. Ciononostante è sempre possibile applicare questa strategia per arrivare a tradurre una frase in Giapponese.

Andiamo qui di seguito a vedere una frase più complessa e come possiamo tradurla.

0:00.00

-1:0-1.00

Il punto di partenza è sempre lo stesso: trovare il verbo principale della frase. In questo caso il verbo è ()う, che significa dire.

Il secondo elemento di base è il soggetto. In questo caso non abbiamo la particella が ad indicarci il soggetto. Ricordiamo però che il soggetto è sempre presente. In questo caso assumiamo che il soggetto sia io (sottinteso).

A questo punto abbiamo io dico.

Andiamo ora ad interpretare la coniugazione del verbo in questa frase. Il verbo ()う diventa ()えばいい. Questa è una forma particolare in Giapponese che si traduce va bene se. Il verbo ()う viene coniugato nella sua forma in ば (ba), che indica il condizionale se. Questo viene poi seguito da いい, che significa bene. Il tutto tradotto diventa va bene se dico.

Il prossimo elemento da analizzare è でも, che viene subito prima del verbo. でも si traduce cose come. In questo caso でも si applica alla coppia ください + と (particella). La particella と in questo caso serve per citare qualcosa. Che cosa citiamo? Il sostantivo che viene subito prima, cioè ください, che significa per favore.

Il resto della frase sono particelle o termini aggiuntivi usati nel parlato:

  • フッ: onomatopea del suono Uhm

  • じゃあ: si traduce beh allora...

  • のか: particella usata per indicare una domanda

Messo tutto insieme la traduzione diventa:

じゃあくださいとでも()えばいいのか?

Bhe allora se (io) dico cose come per favore va bene?

Anche in questo secondo esempio abbiamo visto come, passo dopo passo, è possibile tradurre una frase per quanto complessa andando a scomporre e tradurre i vari componenti.


Oggi abbiamo imparato un metodo che ci permette di leggere ogni frase in Giapponese indipendentemente da quanto la frase sia lunga o complessa.

Abbiamo individuato i 2 elementi principali della frase è imparato come scomporre le varie parti per arrivare alla traduzione finale.

In futuro andremo a vedere altre frasi per approfondire ancora di più questo metodo attraverso la sua applicazione a frasi di tutti i tipi: dalle frasi più semplici a quelle più complesse.

Andremo inoltre a vedere come utilizzare questo metodo per scrivere le nostre frasi ed essere sempre certi della loro correttezza.

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A presto.

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