Ricevere in Giapponese - I verbi いただく e もらう

Author Anna Baffa Volpe for article 'Ricevere in Giapponese - I verbi いただく e もらう'

Anna Baffa Volpe

6 min di lettura

Aggiornato al 29 dicembre 2022

Analizziamo insieme oggi i verbi che rientrano nella categoria del dare e ricevere. In particolar modo in questo post il verbo ricevere nelle forme もらう morau e (いただ)itadaku.


I verbi che esprimono dare e ricevere

I verbi che traducono il dare e il ricevere vengono chiamati in giapponese やりもらい oppure (じゅ)(じゅ)

  • やりもらう yari (da yaru dare) e morau (ricevere)
  • (じゅ)(じゅ) juju è un sostantivo che significa il dare e il ricevere, il trasferire

I 2 verbi che andiamo a sviluppare sono:

  • もらう morau, ricevere
  • (いただ)itadaku, ricevere

Prima di addentrarci in un discorso puramente grammaticale e strutturale, occorre richiamare come abbiamo fatto anche in altri post alcuni elementi della cultura giapponese. Aspetti che caratterizzano le relazioni interpersonali giapponesi.

(じょう)()(かん)(けい) le relazioni verticali, la gerarchia

  • 上 indica il sopra, la parte superiore
  • 下 esprime il sotto, la parte inferiore
  • (かん)(けい) kankei, il rapporto, la relazione

Uchi e Soto

Questi due termini sono fondamentali per comprendere le relazioni delle persone all'interno del gruppo e soprattutto per decidere quale registro linguistico utilizzare.

  • uchi, significa dentro, interno e casa e riguarda la mia sfera personale, la famiglia, gli amici e i colleghi, le persone con cui ho confidenza, le persone vicine a me.
  • soto indica il fuori. Rappresenta tutte le persone al di fuori di uchi: conoscenti, estranei, persone con cui non si ha una relazione intima di fiducia e con cui è opportuno mantenere una certa distanza.

Verbo ricevere espresso da (いただ)

Quando andiamo a cercare (いただ)く sul dizionario troviamo il sinonimo もらう in quanto ambedue esprimono il verbo ricevere.

Itadaku è una forma che rientra nel linguaggio keigo, 敬語, il linguaggio onorifico e viene utilizzata verso le persone che si trovano in una posizione sociale superiore rispetto alla nostra.

Itadaku appartiene al linguaggio keigo chiamato (けん)(じょう)() o linguaggio umile

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Le persone da cui riceviamo un bene o un servizio, possono essere i nostri insegnanti, i nostri titolari, le persone che non conosciamo e verso cui riteniamo opportuno utilizzare espressioni onorifiche.

()(うえ)(かた) me ue no kata oppure ()(うえ)(ひと) me ue no hito rappresentano i superiori

  • Lo stesso termine 方 kata nel significato di persona, denota rispetto a 人 hito, cortesia e deferenza.

この(かた)(まつ)(もと)さんです。

Questa persona è il Signor Matsumoto.

Esempi con itadaku

(しゃ)(ちょう)からボーナスを(いただ)いた。

Ho ricevuto un bonus dal Presidente.

(けっ)(こん)(しき)()()(もの)(いただ)いた。

Ho ricevuto la bomboniera al matrimonio.

  • In questa frase non viene espresso apertamente il soggetto, ma trattandosi di un ricevimento di nozze, capiamo che ci troviamo in una situazione importante e formale e preferiamo usare quindi i verbi che rientrano nel linguaggio onorifico.

Itadaku nei convenevoli

Una delle prime espressioni che apprendiamo soprattutto nella vita quotidiana in Giappone è:

(いただ)きます!

Buon appetito.

  • Ora siamo anche in grado di capire che la traduzione va oltre il "buon appetito".

Con itadakimasu, esprimo la gratitudine verso il Creato che ci nutre con i frutti della Terra e la riconoscenza verso la persona che cucina il cibo per noi.

Espressioni formali nelle comunicazioni scritte

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Forma in ていただく

Riporto ora vari esempi sull'utilizzo di 頂く nella sua forma in te.

  • in questo caso riceviamo gli effetti di un'azione, quello che scaturisce da un'azione compiuta dall'altra persona e da cui riceviamo beneficio.

ガイドさんにお(しろ)(あん)(ない)をして(いただ)きました。

Una guida ci ha accompagnato nella visita del castello.

Verbo ricevere espresso da もらう

Passiamo ora al secondo verbo che traduce ricevere in giapponese: もらう morau. Utilizzo questa forma quando:

  • io o un membro del mio gruppo uchi, riceve ⇦ da una persona della cerchia soto
  • un membro di uchi ⇦ riceve da un membro uchi
  • un membro di soto ⇦ riceve da un membro di soto

(わたし)(とも)(だち)(たん)(じょう)()プレゼントをもらいました。

Ho ricevuto da un amico un regalo per il mio compleanno.

クリスマスにもらったバッグは、とても()(てき)です。

La borsa che ho ricevuto per Natale è davvero bella.

Morau e Itadaku richiedono la particella に o から?

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(ぼく)はいつも(はは)から()(づか)いをもらう。

Ricevo sempre la paghetta da mia mamma.

Forma in てもらう

Anche per il verbo もらう troviamo largo uso della forma in te.

  • Ricordiamo come anticipato che utilizzo morau e temorau quando le azioni riguardano i membri di uno stesso gruppo:
  • membro uchi verso membro uchi
  • membro soto verso membro soto

Riporto il titolo di un post giapponese pubblicato in rete:

Frase
Titolo del post
  • (きん)(じょ) kinjo è un sostantivo che indica la vicinanza, la prossimità
  • ご近所さん go kinjo san con prefisso o e suffisso san, rappresenta così i vicini, le persone del vicinato
  • (たす)けてもらった la forma in te di tasukeru essere di aiuto, di ausilio e unita a morau significa quindi ricevere l'aiuto da parte dei vicini

Nel post pubblicato si chiede: ti è mai capitato di ricevere aiuto da parte dei vicini? e si condividono le varie esperienze.

(とも)(だち)にバイクを(しゅう)()してもらった。

Un amico mi ha riparato la moto.

  • Traduzione: come vedete la traduzione è ribaltata rispetto all'originale. L'elemento che indica la provenienza, l'origine dell'azione diventa il soggetto.

Seguendo puntualmente il testo:

  • Io mi sono fatto riparare la bicicletta da un amico;
  • Io ho ricevuto la cortesia da parte di un amico di...

(とう)さんに(えき)まで(むか)えに()てもらった。

Mio papà è venuto a prendermi alla stazione.


Ecco altri spunti per approfondire queste forme verbali indispensabili in vari momenti della vita quotidiana; nel contesto familiare, amicale e anche professionale.

それではまた!

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